@mastersthesis{elediasc12239, school = {University of Trento}, author = {M. Rizzo}, title = {Beamforming per WSN basato sul modello di antenna a schiera con elementi distribuiti in maniera casuale }, year = {2004}, abstract = {Nell'ambito delle reti wireless ad-hoc e WSN, la trasmissione wireless deve essere efficiente sia dal punto di vista della QoS che dal punto di vista del risparmio energetico. Per quanto riguarda la gestione delle risorse che caratterizza tipicamente il progetto delle reti wireless di dispositivi a basso consumo (ad es. WSN), la letteratura propone numerosi studi volti al limitare il consumo in fase di trasmissione/ricezione, ad esempio limitando l'active-time dei nodi a quando strettamente necessario oppure riducendo la quantit{\`a} di informazione trasmessa. Il problema della gestione dell'energia risulta particolarmente problematico quando si considera un'architettura di tipo master-slave ovvero quando la base station richiede la trasmissione ai terminali mobili, sia a causa della quantit{\`a} di dati da scambiare (ad es.: scaricamento dei dati raccolti in un'intera giornata) sia per via delle distanze in gioco (molto spesso superiori di quelle inter-nodo). Al fine di ottimizzare la trasmissione nodi-base, recentemente {\`e} apparso in letteratura un lavoro sull'analisi del beamforming distribuito, ovvero sulla trasmissione nodi-base basata sulla cooperazione. In particolare, i nodi, coordinati da un master, si sincronizzano generando una sorta di array conforme con il beam pattern focalizzato in una direzione precisa. Questo consente, nel caso in cui la rete debba scambiare dati con la stazione base, un abbattimento del consumo grazie ad una trasmissione pi{\`u} efficiente (in termini di distribuzione della potenza radiata). A partire da questo approccio, il gruppo ELEDIA ha recentemente sviluppato un algoritmo per il beamforming distribuito in una WSN in grado di orientare il main lobe del radiation pattern verso la base station e, in un secondo momento, modificare real-time la trasmissione del segnale su ogni nodo (introducendo un guadagno oppure un ritardo) per introdurre dei nulli in modo da attenuare i segnali interferenti. Tale architettura consente di sfruttare le potenzialit{\`a} del beamforming distribuito sia nel trasmettere un segnale in una zona remota (orientando il main lobe) che nella fase di ricezione (grazie alla possibilit{\`a} di annullare eventuali segnali interferenti). Inoltre, la complessit{\`a} hardware dell'intero sistema {\`e} confrontabile alla complessit{\`a} di una WSN, poich{\'e} {\`e} necessario disporre solamente di un nodo di controllo. Quest'ultimo raccoglie i contributi di segnale raccolti dai vari nodi, li compone e restituisce il messaggio al destinatario (contribuendo in questo modo anche alla sicurezza nella trasmissione). Partendo da tale algoritmo, il presente progetto si propone di modellare la rete assumendo che la posizione di ogni nodo sia una variabile aleatoria anzich{\'e} una quantit{\`a} deterministica. Considerando i modelli proposti in letteratura, il radiation pattern dovr{\`a} essere espresso in termini di probabilit{\`a} data una distribuzione randomica dei nodi. Tale modello consentir{\`a} di generalizzare i risultati ottenuti nel metodo precedentemente sviluppato. }, url = {http://www.eledia.org/students-reports/239/}, keywords = {Wireless Sensor Networks, Evolutionary Optimization, Smart Antennas, Array synthesis, ACM} }